Premetto di non aver seguito in modo approfondito le primarie milanesi, ma trovo del tutto sconveniete le dimissioni del gruppo dirigente pd. Le primarie sono l'esercizio della scelta degli elettori, non c'è nulla di male se è stato scelto Pisapia, posso capire un po di rammarico perchè non corre un candidato targato pd, ma l'importante è cambiare rotta a Milano. Se cambia il vento lì cambia in tutta Italia.
Auto-ghigliottinarsi, tagliare la testa alla macchina organizzativa dei democratici oggi, è una follia. Questo dimostra che qualcuno non ha ancora digerito il senso costruttivo della competizione delle primarie.
Qualche problema le primarie milanesi (non per il risultato, ma per come sono state vissute e corse, e non certo da parte della squadra di Boeri) ce lo deve porre
RispondiEliminaFilippo Filippini
ma non è questo il momento di farlo, non quando c'è bisogno di spingere sull'acceleratore...
RispondiEliminaConcordo pienamente con te!
RispondiEliminatu che puoi, prendi in mano il telefono e dì a Martina che non ha senso dimettersi ora.
in questo momento serve un partito forte ed unito, concentrato su di un unico obbiettivo: supportare Pisapia!
Filippo forse ha ragione, il PD poteva muoversi diversamente, ma questo non è il momento per mollare!